sabato 17 gennaio 2009

Educhiamo ad accettare l'altro...

Vi scrivo queste poche righe. Sono di una mamma con un bambino cieco che ci fanno riflettere ancora una volta su uno dei cardini dell’educazione: accettare l’altro.

Racconto la mia storia perchè si possa capire come tutti siamo importanti nella vita degli altri: se Nicola ha sorriso è perchè era in mezzo ad altri bambini che bene o male lo stavano accettando. Nessuno deve fare chissà che cosa, ma, per esempio, educare i propri figli ad accettare l'altro questo lo può fare, accettare che sia nella stessa scuola, questo lo può fare; invitarlo a casa propria, questo lo può fare; avvicinarlo senza paura: tutti piccoli gesti che insieme costruiscono un discorso vero, concreto contro l'emarginazione; un discorso per la vita non solo ideologico, ma costruito nella quotidianità.

1 commento:

Mari ha detto...

E' giusto che bambini che portano un peso come la cecità, od altri problemi fisici, vengano emarginati dalla società? Questa sarebbe una bella domanda da porre ad ogni genitore. Credo che se la risposta tenda all'esclusione, non hanno capito nulla di cosa voglia dire essere geniori e di cosa sia l'amore. Un figlio è un dono, un bambino è ricchezza. Personalmente ho passato 3 anni di scuola media in classe con una ragazza sordomuta e posso affermare che grazie a lei sono cresciuta come persona. Ho imparato con lei, in questi anni, ad amare la vita e ad amare il prossimo come non mai.