martedì 20 gennaio 2009

L'emergenza educativa


Oggi da più parti si sente parlare della preoccupazione per la questione dell'emergenza educativa.
C'è chi ha parlato di “imbarbarimento” delle nuove generazioni: si viene al mondo senza sapere nulla della civiltà che ci accoglie, animati solo da voglie, necessità e impulsi da soddisfare. Ogni sistema sociale si “difende” da questa invasione civilizzando i barbari, trasmettendo loro i suoi principi e la sua cultura, educandoli ad inserirsi in un tessuto civile.
Ma da qualche decennio questo passaggio di testimone da una generazione alla successiva, questo trasferimento di civiltà, sembra essersi bloccato.
I giovani vengono allevati facendo credere loro che non esistono limiti da rispettare e autorità a cui obbedire né sacrifici da sopportare. Il criterio fondamentale della pedagogia sembra essere diventato: “Vietato vietare”!
Così facendo, però, la società smette di civilizzarsi i “barbari” che restano tali pur diventando adulti.
Occorre tornare ad educare, ridare significato a parole ormai dimenticate come autorità, disciplina, sacrificio.

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