sabato 10 gennaio 2009

Perchè è difficile seguire il BENE?

Ma perché sembra più facile trasgredire le regole che osservarle, lasciarsi andare in comportamenti riprovevoli che onesti, cadere in atti di violenza e sopraffazione piuttosto che seguire uno stile mite e umile?
In questi primi giorni dell'anno diversi episodi ci hanno riportato a questa triste realtà: un ragazza violentata a Roma durante la festa di Capodanno, la stessa notte, un giovane ucciso da una ragazza che porta tranquillamente con se una pistola. Venendo più vicini a me geograficamente, in questi giorni una ragazza è stata picchiata in centro a Verona da un gruppo di ragazzi, solo perché dovevano dimostrare di essere più forti una ragazza, la quale aveva chiesto di non avere atteggiamenti o usare espressioni razziste.
Certo è facile dimostrarsi più forti quando si è in 20 contro uno e per di più maschi contro una ragazza. E pensare che neanche un anno fa, proprio nella stessa città (tanto cara a me), è successo un fatto simile: un gruppo di ragazzi hanno picchiato a morte un'altra persona perché volevano una sigaretta.
C'è da chiedersi: ma perché questi fatti? Perchè è difficile seguire il BENE?
E' possibile che le tante esperienze passate non insegnino niente?
Io risposte non ne ho. Certo l'effetto gruppo, il bisogno di dimostrarsi più forti degl'altri, la voglia di sopraffare gli altri sono elementi fortemente condizionanti, ma voglio illudermi e pensare che si possa anche cambiare.

1 commento:

linda ha detto...

cambiare si può...quello che credo io è che molte persone non sono consapevoli di poterlo fare in prima persona!